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COLOMBIAColombia, proteste in tutto il Paese contro il governo

07.03.24 - 08:26
In migliaia in piazza nelle principali città: i manifestanti, vestiti di bianco, hanno scandito slogan contro il presidente Gustavo Petro
Foto Keystone
Fonte ATS
Colombia, proteste in tutto il Paese contro il governo
In migliaia in piazza nelle principali città: i manifestanti, vestiti di bianco, hanno scandito slogan contro il presidente Gustavo Petro

BOGOTÀ - Migliaia di manifestanti sono scesi in strada nelle principali città della Colombia per protestare contro il governo di Gustavo Petro, accusato di non riuscire a offrire risposte concrete rispetto alle necessità della società e rispetto alla violenza che dilaga nel Paese nonostante l'avvio dei negoziati di pace con i tutti i gruppi armati e di guerriglia rimasti attivi.

Sotto lo slogan "Fuori Petro" migliaia di cittadini vestiti di bianco hanno attraversato in corteo la capitale Bogotá fino a Plaza de Bolívar. A Cali, Medellín, Barranquilla e Bucaramanga i manifestanti si sono riuniti in sit-in usando bandiere colombiane e intonando canti contro il presidente la cui popolarità, secondo l'istituto di ricerca Invamer, è scesa al 35%. Commentando le proteste nel corso di un evento pubblico il capo dello Stato ha affermato dal canto suo che i manifestanti sono l'espressione di "forze che non vogliono cambiare il Paese, né perdere i loro "privilegi".

Petro, primo presidente di sinistra della storia colombiana, è stato eletto ad agosto 2022 con un'agenda progressista basata sulla riforma del sistema pensionistico, dell'assistenza sanitaria - con l'obiettivo di ridurre la partecipazione privata nella fornitura di servizi - e del mercato ampliando i diritti per i lavoratori. Tutti i dossier fermi in parlamento dove il capo dello stato non gode della maggioranza.

Il presidente ha poi deciso di intavolare - dopo sessant'anni di conflitto armato - negoziati di pace con i ribelli dell'Esercito di Liberazione Nazionale (Eln) e con la dissidenza delle disciolte Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) che hanno rifiutato l'accordo di pace del 2016. Le continue violazioni del cessate il fuoco, le sospensioni temporanee dei colloqui dovute a disaccordi tra le parti e la violenza che continua a imperversare soprattutto nelle campagne rendono difficile la smobilitazione di migliaia di combattenti.

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