Venerdì si apriranno invece i seggi in tutta il resto del Paese guidato da Putin.
MOSCAQ - Sono iniziate le votazioni presidenziali anticipate per le elezioni presidenziali russe nelle regioni orientali dell'Ucraina occupate e annesse da Mosca.
Lo riporta Sky News mostrando alcune immagini dei seggi nella regione di Donetsk, dove alcuni si sono recati a votare tra le diffuse accuse di brogli, affluenza forzata alle urne e assenza di candidati dell'opposizione.
Venerdì si apriranno i seggi in tutta la Russia
Intanto, il governo russo ha sviluppato un intero sistema di «rieducazione» dei bambini rapiti in Ucraina con l'obiettivo di formare in loro una «identità russa» e convincerli che i loro genitori sono morti o vengono considerati «potenziali terroristi»: è quanto emerge da un'inchiesta realizzata dal sito di notizie indipendente Meduza basato in Lettonia e ripresa dai media ucraini.
«Il numero esatto dei bambini ucraini portati con la forza in Russia durante la guerra non è noto, secondo Kiev è di circa 20'000 - ricorda Meduza -. I funzionari russi convincono gli ucraini a dimenticare la loro patria e li convincono che i loro genitori non verranno mai a prenderli». Le autorità, prosegue l'inchiesta, confidano così di riuscire a «rieducare» i bambini rapiti.
Secondo Meduza, il ministero dell'Istruzione russo è il principale ente responsabile dell'«indottrinamento» dei bambini ucraini deportati in Russia. Il rapporto ricorda che il dizionario sviluppato nel 2022 per gli insegnanti russi include parole ed espressioni che «contengono segni di estremismo su base nazionalista» e possono essere utilizzate dai bambini ucraini deportati. Tra queste, «Gloria all'Ucraina! Gloria agli eroi!», «Razzismo» e «Orchi».
Inoltre, nel manuale per la «Prevenzione dei conflitti, delle manifestazioni di estremismo e terrorismo in un ambiente educativo multiculturale» si mette in guardia che la comparsa di «gergo specifico» nel discorso o anche solo nella discussione di «temi politici» può essere un segno che l'«ideologia distruttiva» è diffusa tra i bambini. A questo proposito, il ministero rileva che i bambini rapiti sarebbero stati «influenzati» da questa ideologia semplicemente perché vivevano in Ucraina.
Secondo i documenti esaminati da Meduza, gli insegnanti russi devono affrontare il compito di «riorientare e formare l'identità russa delle giovani generazioni (provenienti dai territori occupati, ndr) delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson».