Gianfranco Fini è imputato assieme alla compagna Elisabetta Tulliani per l'opaca operazione di compravendita risalente al 2008
ROMA - Otto anni di reclusione. Li ha chiesti la Procura di Roma nei confronti dell'ex presidente della Camera italiana Gianfranco Fini, imputato assieme alla compagna Elisabetta Tulliani, per l'opaca operazione di compravendita, che risale al 2008, di un appartamento a Montecarlo, lasciato in eredità dalla contessa Annamaria Colleoni ad Alleanza Nazionale (An).
I pubblici ministeri Barbara Sargenti e Maria Teresa Gerace hanno sollecitato una pena a 9 anni per la compagna dell'ex segretario di An, e a 10 anni per il fratello Giancarlo Tulliani. Chiesti 5 anni per il padre Sergio. Nel processo si contesta il solo reato di riciclaggio dopo che nell'udienza del 29 febbraio scorso i giudici della quarta sezione collegiale avevano dichiarata prescritta l'accusa di associazione a delinquere, fattispecie contestata ad altri imputati ma non a Fini.
La decisione dei giudici è legata alla esclusione dell'aggravante della transnazionalità.