Un documentario che racconta la storia della compagnia Berlingo, impegnata lunga la linea del fronte in Ucraina
KIEV - È difficile parlare di guerra. Soprattutto se le informazioni a disposizione non sono verificabili, sono frammentarie o decontestualizzate. Ma quando a parlarne è un giornalista al fronte è un altro paio di maniche. Jamie Roberts ha passato sei settimane in compagnia di un gruppo di soldati ucraini e ha installato, sull'elmetto di ognuno di loro, una telecamera che riprendeva ogni movimento, ogni scambio di fuoco con il nemico, ogni momento di condivisione e comunione.
Si tratta di una testimonianza unica, in grado di contestualizzare una guerra tremenda, che ha provocato la morte di centinaia di migliaia di persone tra la popolazione civile e i militari che disperatamente combattono solo per mantenere viva la speranza di una vittoria contro la Russia di Vladimir Putin. Stando a quanto scrive il Guardian, che ha recensito il documentario, dall'opera traspare una chiara disfatta delle truppe ucraine, che arrancano e sono stanche di combattere una guerra invincibile.
E un documentario serve proprio a questo. A raccontare la realtà quotidiana dei soldati e a comprenderne gli stati d'animo, che non possono essere trasmessi in altro modo. "Ukraine, Enemy in the Woods" racconta della compagnia Berlingo e del suo tentativo di contrattaccare le mosse dell'esercito russo lungo la linea del fronte. Tra il novembre e il dicembre dell'anno scorso, la compagnia è stata seguita dalla troupe di Roberts, che ha documentato la tragica morte di 10 soldati e il ferimento di altri 66.
Uno squarcio insolito su una realtà che spesso e volentieri viene oscurata: «Sui social media come Telegram si possono vedere moltissime scene di violenza, ma tutto ciò non ha contesto», ha sottolineato Roberts in intervista al Guardian. «Il nostro obiettivo era mostrare la realtà di ciò che sta succedendo, l'umanità e le relazioni tra i soldati. Non ho mai visto la guerra in questo modo; quando la si vede nei telegiornali, sembra sotto controllo».