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ISRAELE«Sconfiggeremo il nemico anche da soli»

09.05.24 - 20:32
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha risposto così al monito di Washington.
keystone-sda.ch / STF
Fonte Massimo Lomonaco, ANSA
«Sconfiggeremo il nemico anche da soli»
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha risposto così al monito di Washington.

TEL AVIV - È ormai scontro aperto tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu, con il capo della Casa Bianca che per la prima volta ha avvertito pubblicamente che se l'esercito israeliano entrerà a Rafah bloccherà l'invio delle armi americane a Israele, che non avrà «più il sostegno» degli Stati Uniti. Anche perché la convinzione di Washington è che un ingresso nella città più a sud della Striscia di Gaza, dove sono stipati un milione e mezzo di sfollati, «non garantisce la sconfitta di Hamas».

Netanyahu però tira dritto e in serata ha convocato il Gabinetto di guerra e quello di sicurezza per annunciare che Israele andrà avanti contro Hamas «anche da solo», mentre i commenti di Biden sono stati definiti «molto deludenti» dallo Stato ebraico.

La svolta del presidente Usa si è consumata in un'intervista alla Cnn, durante la quale ha ammesso anche che «civili sono stati uccisi a Gaza» come conseguenza delle bombe fornite dagli Usa e «altri modi in cui» gli israeliani «attaccano i centri abitati». Le bombe sono quelle da 2.000 libbre (1.000 kg circa) la cui fornitura, come trapelato nei giorni scorsi, è stata già sospesa. «Continueremo a garantire che Israele abbia munizioni per l'Iron Dome e per difendersi da attacchi come quelli giunti di recente dal Medio Oriente. Ma è semplicemente sbagliato» invadere Rafah «e non forniremo armi e proiettili di artiglieria. Ho messo in chiaro che se entrano a Rafah, e non vi sono ancora entrati, non fornirò le armi», ha dichiarato Biden.

Le sue parole hanno causato un cataclisma politico in Israele, con la destra radicale che si è scagliata contro il capo della Casa Bianca. Il ministro Itamar Ben Gvir, falco di Potere ebraico, ha postato su X la frase choc «Hamas ama Biden» e per questo è stato duramente redarguito dal presidente Isaac Herzog. Ma al di là delle intemperanze verbali, all'interno del governo le posizioni sembrano compatte. Ricordando che già nella Guerra di Indipendenza del 1948 era in vigore un embargo di armi contro Israele, Netanyahu ha ribadito che «oggi siamo molto più forti. Siamo determinati e siamo uniti per sconfiggere il nostro nemico. Se dobbiamo restare soli, resteremo soli». «Ho già detto che, se necessario, combatteremo con le unghie e con i denti. Ma abbiamo molto di più», ha assicurato il primo ministro del Likud. Una fonte a lui vicina è andata oltre, sostenendo che la minaccia Usa di stoppare le armi «praticamente seppellisce l'accordo sugli ostaggi». Altrettanto diretto il ministro della Difesa Yoav Gallant, che pure vanta ottimi rapporti con Washington. «Lo dico ai nostri nemici e ai nostri migliori amici: Israele - ha ammonito - raggiungerà i suoi obiettivi a sud (a Gaza) e a nord (con gli Hezbollah)».

Fatto sta che se gli Usa, primo fornitore di armi allo Stato ebraico, manterranno la minaccia, l'apparato di difesa del Paese non potrà non tenerne conto, non solo nella lotta ad Hamas ma anche agli Hezbollah libanesi, ai quali certamente l'Iran non intende chiudere le forniture. Per questo una fonte israeliana ha ammesso che il nuovo scenario potrebbe costringere il governo a cambiare i piani operativi per l'attacco a Rafah. Aggiungendo che Israele potrebbe adottare «un'economia degli armamenti»: conservare le munizioni in modo che queste non finiscano o procurarsele altrove.

In tutto questo i negoziati al Cairo per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi al momento appaiono praticamente morti, anche se nessuno lo dice apertamente. Hamas, Israele e lo stesso direttore della Cia William Burns hanno lasciato la capitale egiziana e per ora non sembrano esserci segnali di ripresa dei colloqui. Al 216esimo giorno di guerra intanto, l'Idf ha continuato a martellare non solo Rafah ma anche Beit Hanun, quartiere nord di Gaza City, con un'operazione su scala ridotta contro le postazioni di Hamas. L'Unrwa ha fatto sapere che finora circa 80.000 palestinesi «sono fuggiti» da Rafah, l'Idf ha ribattuto che sono state «evacuate» circa 150mila persone.

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COMMENTI
 

Il_Moralizzatore 6 mesi fa su tio
Nakba. E ho detto tutto.

Vinnie 6 mesi fa su tio
Israele ha il diritto di esistere e di difendersi. Tutti i leoni da tastiera di qeusto blog forse si sono dimenticati il massacro del 7 ottobre. Nessuno in questo blog ha subito un atto di terrore da hamas, vero?

Ape67 6 mesi fa su tio
Risposta a Vinnie
Quello che sta facendo adesso non é difendersi , é vendetta e per qualche generazione l’odio reciproco rimarrà, e questo é veramente un gran peccato perché alla minima scintilla esplode tutto

medioman 6 mesi fa su tio
Risposta a Vinnie
Quello che è successo il 7 di ottobre è un massacro ma da lì in poi genocidio e purtroppo non è ancora finita.

Frankino 6 mesi fa su tio
Risposta a Vinnie
certo ma non da il diritto di massacrare indistintamente donne, bambini e uomini innocenti

Frankino 6 mesi fa su tio
Idi Amin Dada potrebbe essere suo.parente

medioman 6 mesi fa su tio
Israele non ha le risorse naturali come la Russia. Potrebbero provare con l’embargo.

Didimon 6 mesi fa su tio
tutti i guerrafondai ,se utilizzassero i miliardi spesi per le guerre, per aiutare il proprio paese "utopia". allora le cose cambierebbero ...

Didimon 6 mesi fa su tio
il nemico del mondo siete proprio voi

Vinnie 6 mesi fa su tio
Risposta a Didimon
chi sono i voi? tu sei voi noi o loro? un commento da leoni da tastiera.

medioman 6 mesi fa su tio
Risposta a Vinnie
Chi ha scritto l’articolo, 🇺🇸 e 🇮🇱

Ape67 6 mesi fa su tio
Poi sono preoccupati e si chiedono come mai aumentano i casi di antisemitismo.

Marco2023 6 mesi fa su tio
Basta guerre...non risolvono niente...

Aaahhh 6 mesi fa su tio
Questi sono pericolosi come la Russia e come la Russia sono armati e non li ferma nessuno. Magari ricevono il premio Nobel per la pace in fin dei conti con gli usa è già successo…

K6 6 mesi fa su tio
Purtroppo la storia non ha insegnato niente a questi israeliani guerrafondai

@Pace@Pace@Pace 6 mesi fa su tio
La Rivelazione si adempie 🔥
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