Due manifestazioni per le vie di Malmö. E grida al "genocidio" la portavoce della Norvegia Alessandra Mele che si ritira
MALMÖ - Finale dell'Eurovision Song Contest nel segno delle proteste contro Israele. Due le manifestazioni autorizzate dalle autorità svedesi che hanno sfilato questo pomeriggio nelle strade di Malmö.
Molti gli slogan contro Israele e la sua presenza alla manifestazione canora. Le protesta ha "contagiato" la portavoce della Norvegia - di origine italiana - Alessandra Mele che ha annunciato il suo ritiro sottolineando che «un genocidio è attualmente in corso» e invitando le persone a farsi guidare «dall'“amore per la verità».
E in questo contesto di acque agitate attorno alla kermesse musicale è arrivata anche la mancata partecipazione alle prove dei rappresentanti di Svizzera (con la speranza Nemo), Irlanda e Grecia.