Uno dei locali più noti della costa è sprofondato per motivi in fase d'accertamento
MAIORCA - Tragedia alla Playa de Palma, la località turistica più battuta dai turisti nell'isola di Palma di Maiorca, per il crollo di uno dei locali fra i più noti della costa, il Medusa Beach Club, in calle Cartago.
Il locale con ristorante e terrazza chill out sul lungomare della Playa de Palma, ubicato su due livelli, per motivi in corso di accertamenti è sprofondato, travolgendo i clienti e i lavoratori che affollavano le sale e la terrazza all'ora di massima affluenza. Almeno 4 le vittime e 27 i feriti, dei quali quattro in gravi condizioni, secondo il bilancio ancora non definitivo dei servizi di emergenza.
«È stato un rumore secco, come una bomba», la testimonianza di Javier, uno degli abitanti della zona. Il locale, secondo vari residenti, era stato ristrutturato «da un paio di anni». La parte crollata, che ha provocato l'implosione della palazzina, sprofondata sul piano interrato dello stabile, era quella utilizzata come chill out, secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco.
Terrible lo de Palma de Mallorca. Mi solidaridad con las víctimas y allegados pic.twitter.com/E5acg8A0oo
— Javier Negre (@javiernegre10) May 23, 2024
«Il crollo è stato molto rapido e molto violento», ha raccontato Raul Pursnani, proprietario del negozio Moda Meena, accanto al Medusa Beach Club, ripreso dai vari media, fra i quali El Pais. Visibilmente scosso, non aveva parole per descrivere l'accaduto. «È molto triste, c'era molta gente che mangiava e molti che ballavano, erano in vacanza e guardate ora che tragedia!», ha aggiunto.
Eroe fra le vittime
Tra le vittime, Abdulaye Diop, il giovane 'eroe' senegalese che nel dicembre 2017, assieme all'amico Oumar M'bengue, non esitò a lanciarsi in mare per salvare un bagnante sul punto di annegare, al largo della Playa de Palma. All'epoca Abdulaye e Oumar lavoravano come portieri della discoteca Black Magic. Grazie alla prontezza di spirito del giovane senegalese, l'uomo in difficoltà fu portato in salvo a riva.
Purtroppo questa sera il suo è stato il primo corpo a essere identificato dal medico legale giunto sul posto assieme alle squadre di vigili del fuoco, con le ambulanze dei servizi di emergenza, impegnati a salvare i superstiti dalle macerie. «Al 90% non ci sono altre persone sotto le macerie», hanno detto all'Ansa i servizi di soccorso. Ancora non sono chiare le cause che hanno provocato il cedimento della struttura e sulle quali il tribunale di Palma de Mallorca ha aperto un'inchiesta. Il sindaco Jaime Martinez, accorso sul posto, ha dichiarato tre giorni di lutto nel comune.