Il rapporto Global Trends 2024 dell'Unhcr, agenzia dell'Onu per i rifugiati, dipinge un quadro allarmante.
GINEVRA - Lo scorso anno le persone costrette alla fuga hanno raggiunto nuovi livelli storici in tutto il mondo: è quanto riportato nel Rapporto Global Trends 2024 dell'Unhcr, agenzia dell'Onu per i rifugiati. Il numero complessivo di persone costrette alla fuga - che tocca i 120 milioni a maggio 2024 - è in crescita per il 12esimo anno consecutivo a causa di vecchi e nuovi conflitti.
L'anno scorso l'Unhcr ha risposto a un numero in crescita di crisi umanitarie nuove o in peggioramento, dichiarando 43 emergenze in 29 Paesi: si tratta del più alto numero annuale di emergenze dichiarate degli ultimi dieci anni, quadruplicato in soli tre anni. Questo aumento è stato determinato dalla guerra civile in Sudan scoppiata ad aprile dell'anno scorso, ma anche i combattimenti nella Repubblica Democratica del Congo e in Myanmar nel 2023 hanno costretto milioni di persone alla fuga.
L'Unrwa stima che, alla fine dello scorso anno, nella Striscia di Gaza 1,7 milioni di persone (il 75% della popolazione) erano sfollate a causa delle violenze, mentre la Siria rimane la più grande crisi di rifugiati al mondo, con 13,8 milioni di persone costrette alla fuga.
Il numero di rifugiati è salito a 43,4 milioni e il 73% di quelli sotto il mandato dell'Unhcr proviene da soli cinque Paesi (Afghanistan, Siria, Venezuela, Ucraina e Sudan). La popolazione di rifugiati più numerosa a livello globale è quella afghana.
Iran (3,8 milioni), Turchia (3,3 milioni), Colombia (2,9 milioni), Germania (2,6 milioni) e Pakistan (2 milioni) ospitano le popolazioni di profughi più numerose. Il rapporto Global Trends rivela che la stragrande maggioranza dei rifugiati è ospitata in Paesi limitrofi a quelli delle crisi (69%) e il 75% risiede in nazioni a basso e medio reddito che insieme producono meno del 20% del reddito mondiale. I 45 Paesi meno sviluppati - che insieme rappresentano meno dell'1,4% del prodotto interno lordo globale - ospitano oltre il 21% di tutti i rifugiati a livello mondiale.