È stato pubblicato da Human Rights Watch e descrive nel dettaglio le atrocità commesse da Hamas
TEL AVIV - I gruppi armati guidati da Hamas hanno «commesso numerosi crimini di guerra e crimini contro l'umanità contro i civili» durante l'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele. Lo ha denunciato Human Rights Watch (Hrw) in un ampio rapporto (236 pagine) diffuso oggi.
I crimini - secondo l'ong - includono «attacchi deliberati e indiscriminati contro civili e obiettivi civili, omicidio volontario di persone detenute, trattamenti crudeli e altri trattamenti inumani, violenza sessuale e di genere, sequestro di ostaggi, mutilazione e furto di corpi, uso di scudi umani e saccheggi».
Hrw ha riconosciuto in Hamas l'organizzatore dell'attacco ma ha elencato altri gruppi armati che hanno commesso crimini di guerra il 7 ottobre, inclusa la Jihad islamica palestinese. L'ong ha chiesto l'immediata liberazione degli ostaggi ancora trattenuti a Gaza. Ida Sawyer, direttrice delle crisi e dei conflitti di Hrw, ha detto che il rapporto - basato sulle testimonianze di 144 persone, video e foto - «ha scoperto che l'assalto guidato da Hamas il 7 ottobre è stato progettato per uccidere civili e prendere in ostaggio quante più persone possibile».
«Le atrocità del 7 ottobre dovrebbero stimolare un appello globale all'azione per porre fine a tutti gli abusi contro i civili in Israele e Palestina». L'ong ha poi chiesto conto ad Hamas delle accuse e la fazione islamica ha risposto «che le sue forze avevano istruzioni di non colpire i civili e di rispettare il diritto umanitario internazionale». «In molti casi - ha commentato l'ong - le nostre indagini hanno trovato prova del contrario». Hrw ha quindi denunciato la reazione di Israele definendola con le misure prese contro Gaza «una punizione collettiva» ed ha denunciato l'alto numero di morti, «in larga parte civili» dei raid sulla Striscia.