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Lo afferma il portavoce del presidente Zelensky, dopo la telefonata di ieri tra i due leader
KIEV - «Fake news»: così Donald Trump avrebbe definito nella telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la tesi secondo cui la sua vittoria alle presidenziali Usa potrebbe essere vantaggiosa per la Russia. Lo ha riferito il portavoce del leader ucraino, Serhiy Nikiforov, citato da Ukrinform.
«Trump ha detto una cosa interessante: ha invitato a non credere alla fake news secondo cui la sua vittoria potrebbe essere vantaggiosa per la Russia. Ha definito questa tesi una fake news e ha esortato a non crederci», ha detto Nikiforov. Per il portavoce, Zelensky ha invitato Trump a non credere ai rappresentanti di quei Paesi che cercano in qualche modo di spiegare o giustificare le azioni del presidente russo Vladimir Putin.
«Non ci sono scuse qui. È un ordinario assassino. Il presidente lo ha detto. Nella conversazione telefonica, ha parlato dell'attacco di ieri a Mykolaiv, durante il quale sono state nuovamente uccise delle persone. Hanno anche discusso e condannato l'attacco a Okhmatdyt (l'ospedale pediatrico a Kiev) dell'8 luglio», ha affermato Nikiforov. Secondo il portavoce del presidente, Zelensky e Trump considerano i colloqui «buoni, in uno spirito di rispetto reciproco». Nikiforov ha aggiunto che durante la conversazione telefonica entrambe le parti hanno concordato di incontrarsi, «ma è troppo presto per parlare di questo», con i rispettivi staff al lavoro per trovare un accordo su «programma e dettagli».
