In un comunicato congiunta la richiesta dei verbali elettorali del voto dello scorso 28 luglio e la liberazione dei prigionieri politici
L'Unione Europea ha chiesto al governo di Nicolás Maduro la liberazione dei prigionieri politici e la pubblicazione dei verbali elettorali. In un comunicato congiunto firmato anche da altri 22 paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Cile, Argentina e Canada, riuniti a Santo Domingo de Guzmán, capitale della Repubblica dominicana, è stato lanciato un appello "per una soluzione in cui prevalgano la democrazia, la pace, la giustizia e la sicurezza in Venezuela".
Nel testo si legge anche che "il momento richiede un dialogo ampio, inclusivo e in buona fede per facilitare una soluzione politica che favorisca la riconciliazione nazionale" e si sottolinea che "i diritti umani sono minacciati in questo momento dalle stesse autorità venezuelane".
Nella loro dichiarazione i paesi chiedono anche un salvacondotto per i sei richiedenti asilo, rinchiusi da mesi presso l'Ambasciata argentina di Caracas, presa in carico dal Brasile dopo l'espulsione dei diplomatici di Buenos Aires. Infine, è stato ribadito anche il sostegno alle manifestazioni pacifiche previste oggi nel paese sudamericano e in tutto il mondo.