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ROMANIANuovi guai per Andrew e Tristan Tate

22.08.24 - 10:29
Il controverso influencer è in attesa di un processo per traffico di esseri umani e stupro
Foto Keystone
Fonte Associated Press
Nuovi guai per Andrew e Tristan Tate
Il controverso influencer è in attesa di un processo per traffico di esseri umani e stupro

BUCAREST - La polizia rumena ha prelevato Andrew Tate e il fratello Tristan, nell'ambito di una nuova indagine nei loro confronti. Il discusso influencer è in attesa di un processo che lo vede accusato di traffico di esseri umani e stupro, oltre che di aver formato una banda criminale per sfruttare sessualmente le donne.

Mercoledì alla porta della sua casa in Romania è tornata a bussare la polizia. Gli agenti, coperti da passamontagna, hanno perquisito l'abitazione dell'influencer alla ricerca di nuovi elementi che riguardano il suo quadro accusatorio.

Da quanto riportato dall'Associated Press, sembra che siano emerse nuove accuse riguardanti reati commessi su minori.

Il reparto speciale della polizia rumena che si occupa di crimine organizzato avrebbe perquisito in totale 4 case di Tate a Bucarest e nella vicina contea di Ilfov, «indagando - scrive l'Associated Press - sulle accuse di traffico di esseri umani, traffico di minori, rapporti sessuali con una minorenne, influenza sulle dichiarazioni e riciclaggio di denaro».

Il portavoce di Tate, Mateea Petrescu, ha dichiarato che «sebbene le accuse contenute nel mandato di perquisizione non siano ancora del tutto chiarite, includono sospetti di traffico di esseri umani e riciclaggio di denaro» non pronunciandosi sulle accuse riguardanti i minori.

L'influencer, che era stato arrestato nel 2022 insieme al fratello e incriminato un anno dopo, secondo quanto predisposto dal tribunale può lasciare la Romania ma non può varcare i confini europei.

Noto per avere espresso opinioni misogine online, è seguito da 9,9 milioni di follower sulla piattaforma di social media X. Ha ripetutamente affermato che «i pubblici ministeri non hanno prove contro di lui e che c'è una cospirazione politica per metterlo a tacere».

In precedenza era stato bandito da diverse piattaforme di social media per opinioni misogine e discorsi improntati all'odio.

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