Sono 115 i soldati che sono stati liberti. Decisiva la mediazione degli Emirati Arabi Uniti.
KIEV - Centoquindici soldati russi catturati dalle forze ucraine durante la loro offensiva nella regione di confine di Kursk sono stati scambiati con altrettanti militari ucraini detenuti in Russia: lo ha annunciato oggi il ministero della difesa di Mosca.
«Alla fine del processo negoziale, 115 militari russi catturati nella regione di Kursk sono stati restituiti dal territorio controllato dal regime di Kiev. In cambio sono stati consegnati 115 prigionieri di guerra delle forze armate ucraine», si legge in un comunicato.
«Altri 115 dei nostri difensori sono tornati a casa oggi. Sono guerrieri della Guardia Nazionale, delle Forze Armate, della Marina e del Servizio di Guardia di Frontiera dello Stato. Ricordiamo tutti. Li stiamo cercando e stiamo facendo ogni sforzo per riportarli tutti indietro», ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in merito allo scambio di prigionieri con la Russia.
«Sono grato a ogni unità che rifornisce il nostro fondo di scambio» di prigionieri di guerra, «ciò aiuta a promuovere la liberazione del nostro personale militare e civile dalla prigionia russa. Ringrazio il nostro team e i nostri partner, gli Emirati Arabi Uniti, per aver riportato a casa la nostra gente», ha concluso, pubblicando alcune immagini del ritorno dei prigionieri ucraini.