Convocato stamane il Comitato ministeriale di emergenza
BEIRUT - Il primo ministro libanese, Najib Mikati, ha convocato stamane il Comitato ministeriale di emergenza per una riunione presso la sua residenza a Beirut, e ha comunicato ai ministri del suo governo di essere impegnato «in una serie di contatti con gli amici del Libano per fermare l'escalation».
Lo riferiscono fonti di stampa libanesi, secondo cui Mikati ha sottolineato che «prima di tutto è necessario è fermare l'aggressione israeliana e applicare la risoluzione 170» approvata dalle Nazioni Unite nell'agosto del 2006.
Dal canto loro il contingente delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) e l'ufficio del Coordinatore speciale delle Nazioni Unite in Libano (Unscol) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, invitando «tutte le parti a cessare il fuoco e prevenire qualsiasi escalation».
«La cessazione delle ostilità, seguita dall'attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, è l'unica via per un progresso sostenibile nella situazione. Continuiamo i nostri contatti con l'obiettivo di spingere le parti a ridurre le tensioni», si legge nel testo in cui la situazione lungo la Linea Blu tra Libano e Israele viene definita «preoccupante».