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ISRAELE/HAMASI sei ostaggi morti, Kamala Harris: «Hamas ha sangue americano sulle mani»

01.09.24 - 14:49
Dichiarazioni di sdegno anche da parte del capo della diplomazia europea Joseph Borrell: «Sono inorridito»
Foto AFP
Fonte ATS
I sei ostaggi morti, Kamala Harris: «Hamas ha sangue americano sulle mani»
Dichiarazioni di sdegno anche da parte del capo della diplomazia europea Joseph Borrell: «Sono inorridito»

BRUXELLES - «Con questi omicidi, Hamas ha ancora più sangue americano sulle mani. Condanno fermamente la continua brutalità di Hamas, e così deve fare il mondo intero»: così Kamala Harris in una nota sul ritrovamento dei corpi di sei ostaggi in un tunnel a Rafah, tra cui quello del giovane americano-israeliano Hersh Goldberg-Polin.

«Dal massacro di 1.200 persone alla violenza sessuale, alla presa di ostaggi e a questi omicidi, la depravazione di Hamas - prosegue - è evidente e orribile. La minaccia che rappresenta per il popolo di Israele e per i cittadini americani in Israele deve essere eliminata e Hamas non può controllare Gaza».

«Anche il popolo palestinese ha sofferto sotto il governo di Hamas per quasi due decenni», aggiunge, esprimendo la sua vicinanza ai genitori di Hersh Goldberg-Polin e assicurando che «come vicepresidente non ho priorità più alta della sicurezza dei cittadini americani, ovunque si trovino nel mondo».

«Il presidente Biden ed io non vacilleremo mai nel nostro impegno per liberare gli americani e tutti coloro che sono tenuti in ostaggio a Gaza», promette.

Reazioni di sdegno anche da parte del capo della diplomazia europea, Josep Borrell, che ha dichiarato di essere «inorridito» per «l'omicidio di sei ostaggi israeliani da Hamas» i cui corpi sono stati ritrovati nella Striscia di Gaza.

«Questi giovani uomini e donne innocenti avrebbero dovuto essere portati in salvo molto tempo fa e riunirsi ai loro cari. Siamo al fianco di tutti gli ostaggi», ha dichiarato Borrell su X (ex Twitter).

«Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco per porre fine a questa tragedia e riportare a casa tutti gli ostaggi», ha aggiunto.

Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che è tornato a chiedere la «liberazione incondizionata» degli ostaggi trattenuti a Gaza e «la fine dell'"incubo della guerra a Gaza».

«Non dimenticherò mai il mio incontro dell'ottobre scorso con i genitori di Hersh Goldberg-Polin e altre famiglie di ostaggi. Le tragiche notizie di oggi sono un devastante promemoria della necessità del rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e della fine dell'incubo della guerra a Gaza», ha scritto su X (ex Twitter).

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