Lo ha annunciato per domani 2 Settembre il sindacato Histadrut, che rappresenta centinaia di migliaia di dipendenti pubblici nel Paese
TEL AVIV - «Un accordo è più importante di qualsiasi altra cosa». È Arnon Bar-David, presidente dell'Histadrut (il sindacato che rappresenta centinaia di migliaia di lavoratori nel settore pubblico in Israele) a dirlo annunciando uno sciopero generale per domani (2 settembre) a seguito della morte dei sei ostaggi rinvenuti cadavere in un tunnel di Rafah.
Lo sciopero - come riporta il Times of Israel - comincerà alle 6 del mattino. Non sono escluse altre iniziative di protesta dopo quella in programma domani, come ha dichiarato lo stesso numero uno del sindacato. «Le decisioni oltre lunedì saranno prese in seguito. Gli ebrei vengono uccisi nei tunnel di Gaza. È impossibile da comprendere e deve finire», ha sottolineato in una conferenza stampa dopo un incontro con il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi a Tel Aviv.
«Stiamo ricevendo sacchi per cadaveri invece di un accordo - ha tuonato - e sono giunto alla conclusione che solo il nostro intervento potrà smuovere coloro che devono essere smossi», ha dichiarato.
Intanto il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi ha invitato la popolazione a «partecipare a una manifestazione di massa, chiedendo il blocco totale del Paese». I primi effetti della chiamata allo sciopero si vedranno anche all'aeroporto di Tel Aviv domattina, che resterà chiuso a partire dalle 8:00.