Nel mirino della giustizia americana anche il capo delle Relazioni nazionali all'estero di Hamas
Cospirazione per l'omicidio di cittadini statunitensi, cospirazione per il finanziamento del terrorismo, cospirazione per l'uso di armi di distruzione di massa con conseguente morte e cospirazione per il sostegno al terrorismo con conseguente morte: sono i capi di accusa mossi dalla giustizia americaba (contenuti negli atti nelle mani del procuratore generale Merrick B. Garland) contro il capo politico di Hamas e altri cinque membri del gruppo terrorista. Tre di loro però sono stati uccisi dalle forze israeliane.
La denuncia penale che ha portato all'incriminazione per terrorismo dei vertici di Hamas in relazione al massacro del 7 ottobre, è stata originariamente depositata a New York a febbraio e resa nota solo oggi. Il procuratore generale indaga sull'uccisione di 43 cittadini americani (alcuni morti durante l'attacco di Hamas il 7 ottobre) di cui ritiene responsabili Sinwar e gli altri dirigenti del gruppo di comando.
Fra questi ci sarebbero Khaled Meshaal, descritto dai funzionari statunitensi come il capo dell'ufficio della diaspora di Hamas e che dirige le attività del gruppo al di fuori della Striscia di Gaza e della Cisgiordania e Ali Baraka, il capo delle Relazioni nazionali all'estero di Hamas.