All'assemblea generale dell'ONU il ministro degli esteri russo ha messo in guardia chiunque intenda intromettersi nella guerra in Ucraina.
MOSCA - Nel suo intervento all'assemblea generale dell'Onu il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha messo in guardia contro il coinvolgimento di altri nella guerra in Ucraina, avvertendo del pericolo di «provare a combattere per la vittoria contro una potenza nucleare».
«Per colpa dell'Occidente è impossibile considerare qualsiasi reset della cooperazione globale proposta dal segretario generale delle Nazioni Unite», ha aggiunto Lavrov. «Usa e Regno Unito preparano l'Europa a un'avventura suicida contro la Russia», ha proseguito.
«Saremmo molto soddisfatti se qualcuno riuscisse a trovare una soluzione alla crisi. Ma c'è una sola soluzione, ossia sradicare le cause alla radice della situazione e sono ben note. La Nato continua a espandersi, e poi non sono stati rispettati gli obblighi riguardo al fatto che nessun paese deve raggiungere la sua sicurezza a spese della sicurezza di un altro stato», ha detto ancora il ministro degli esteri russo, rispondendo a una domanda su Donald Trump che promette di risolvere la guerra in Ucraina rapidamente. Lavrov ha parlato di una diretta minaccia alla sicurezza alla Russia.
La Russia chiede inoltre di porre fine immediatamente agli omicidi di palestinesi con armi fabbricate negli Usa, ha proseguito il ministro degli Esteri di Mosca parlando all'Assemblea Generale Onu.
Lavorv ha anche detto che la Russia è «preoccupata per quella che è diventata una comune pratica, ossia le uccisioni politiche. Come avvenuto ieri a Beirut», ha aggiunto senza nominare direttamente il leader di Hezbollah Nasrallah morto nel blitz israeliano.
Quello di Nasrallah «non è il primo assassinio politico» di Israele. «Molte persone dicono che Israele vuole creare il terreno per trascinare gli Usa direttamente in questa situazione, e per farlo provoca l'Iran e Hezbollah», ha detto ancora Lavrov parlando con i giornalisti all'Onu. «Non credo che questa sia la strada giusta, bisogna smettere di usare metodi terroristici per scopi politici», ha aggiunto.
Nel suo intervento Lavrov ha condannato l'attacco di Israele con esplosivi sui cercapersone in Libano come «disumano», chiedendo un'inchiesta. Il capo della diplomazia di Mosca ha sostenuto anche che gli Usa avevano una conoscenza anticipata dell'operazione.