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ISRAELE/LIBANOMassicci bombardamenti su Beirut per eliminare il capo di Hezbollah

04.10.24 - 06:46
Nella notte preso di mira anche un bunker sotterraneo dove era in corso una riunione dei vertici dell'organizzazione terroristica
Foto AFP
Fonte ATS
Massicci bombardamenti su Beirut per eliminare il capo di Hezbollah
Nella notte preso di mira anche un bunker sotterraneo dove era in corso una riunione dei vertici dell'organizzazione terroristica

TEL AVIV/BEIRUT - La capitale libanese Beirut è stata nuovamente oggetto di massicci bombardamenti da parte dell'esercito israeliano nella notte.

Secondo notizie non confermate, l'attacco aereo era diretto contro Hashim Safi al-Din, capo del consiglio esecutivo della milizia Hezbollah. È considerato il candidato più promettente a succedere al leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, recentemente ucciso in un attacco aereo israeliano a Beirut.

Israele ha bombardato una riunione della leadership di Hezbollah in un bunker sotterraneo intorno a mezzanotte, alla quale era presente anche Safi al-Din, ha riferito il "New York Times", citando tre funzionari israeliani. Non è ancora chiaro se Safi al-Din fosse effettivamente nel bunker in quel momento. L'esercito israeliano non ha fornito inizialmente alcuna informazione sul raid aereo notturno.

Secondo gli ambienti della sicurezza libanese, l'attacco è stato effettuato ancora una volta nei sobborghi meridionali, controllati principalmente da Hezbollah. I filmati hanno mostrato detonazioni sopra la città, enormi fiamme e nuvole di fumo che si alzano nel cielo notturno. In tutto il Paese Almeno 37 persone sono state uccise e 151 quelle rimaste ferite nelle ultime 24 ore: lo riferisce il ministero della Salute libanese, specificando che a Beirut i morti sono stati 9 e 24 i feriti. L'esercito israeliano aveva ordinato ai residenti di alcuni edifici della periferia meridionale di evacuare.

Gli attacchi sono avvenuti mentre le truppe e i carri armati israeliani combattevano contemporaneamente contro Hezbollah nel sud del Libano. L'obiettivo dichiarato di Israele è quello di allontanare la milizia sciita filo-iraniana dal confine, in modo che circa 60.000 israeliani evacuati possano tornare alle loro case.

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