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GUERRA IN UCRAINA«La guerra si può chiudere nel 2025»

09.10.24 - 23:36
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato oggi un documento che delineerà le condizioni «giuste» per terminare il conflitto.
keystone-sda.ch / STR
Fonte ats ans
«La guerra si può chiudere nel 2025»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato oggi un documento che delineerà le condizioni «giuste» per terminare il conflitto.

KIEV - Volodymyr Zelensky torna in Italia in un momento cruciale della guerra. È tempo infatti di presentare ai partner europei il suo «piano della vittoria»: dopo un'accoglienza tiepida da parte di Joe Biden a Washington, il leader ucraino prova a cercare la sponda di Roma, Parigi, Berlino e Londra per la sua visione sul futuro - e la fine - del conflitto. «Entro novembre - ha promesso oggi Zelensky a Dubrovnik ai leader dei Balcani - sarà pronto un documento che delineerà le condizioni dettagliate per una giusta fine della guerra».

La strada resta in salita, tanto più che l'occasione più importante per illustrare il piano, il vertice di Ramstein programmato per sabato, è saltato all'ultimo minuto per il forfait del presidente americano, impegnato a gestire la crisi in patria per l'arrivo dell'uragano Milton. Ma Zelensky resta ottimista: «A ottobre, novembre e dicembre abbiamo una vera possibilità di muovere le cose verso la pace e una stabilità duratura. E la situazione sul campo di battaglia crea un'opportunità per un'azione decisiva per porre fine alla guerra non più tardi del 2025», ha detto il presidente. «Contiamo sulla leadership del presidente Biden e sui passi forti e saggi di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia per portare sicurezza e pace in Europa».

Dopo indiscrezioni trapelate sui media, è stato lo stesso presidente ucraino ad annunciare la tappa italiana di un tour europeo iniziato in Croazia e che lo vedrà anche all'Eliseo da Emmanuel Macron, in Germania per incontrare Olaf Scholz e nel Regno Unito da Keir Starmer. A Roma Zelensky arriverà domani e in serata incontrerà la premier italiana Giorgia Meloni in un bilaterale al quale seguirà una cena. La Santa Sede ha annunciato invece l'udienza dal Papa di venerdì mattina: sarà il terzo incontro tra il leader in guerra e il Pontefice, dopo il difficile faccia a faccia in Vaticano del 13 maggio 2023 e l'incontro del 14 giugno scorso, in occasione del G7 di Borgo Egnazia.

Nelle varie capitali Zelensky insisterà anche sulla necessità di usare le armi occidentali per attaccare in profondità in Russia, richiesta finora respinta dagli alleati. Tra i missili capaci di una tale gittata ci sono anche gli Storm Shadow/Scalp, che sarebbero stati forniti dall'Italia nei pacchetti di aiuti finora inviati a Kiev. Ma su questo punto il Governo rimane fermo sul divieto assoluto all'uso delle armi italiane in Russia: il sostegno militare italiano deve andare solo alla difesa ucraina. In questa direzione vanno anche le ultime forniture militari tricolori, compreso il secondo sistema Samp-T, arrivato in Ucraina e già operativo. La posizione di Roma è peraltro condivisa anche da altri alleati, tra cui la Germania, che in virtù di questo principio ha evitato di fornire agli ucraini i suoi missili Taurus.

Senza l'appuntamento di Ramstein (rinviato a data da destinarsi ma probabilmente entro questo mese), sarà nei bilaterali con i leader europei che il presidente ucraino tenterà di dare forza al suo piano per la fine della guerra, mentre resta lo scetticismo sulla percorribilità concreta della roadmap preparata da Kiev. Uno scetticismo che potrebbe aver fatto breccia persino nelle posizioni della presidenza ucraina: funzionari vicini alla Nato hanno infatti riferito a Bloomberg che Zelensky potrebbe essere pronto ad adottare un approccio «più flessibile» nell'esaminare i modi per porre fine alla guerra.

Da una parte infatti il leader ucraino ha rafforzato pubblicamente le principali richieste di Kiev, tra cui il ritiro completo delle forze russe e l'adesione immediata alla Nato. Ma dall'altra, con l'Ucraina che si avvicina al suo terzo inverno di guerra, «i funzionari ucraini hanno segnalato di essere pronti a riconoscere che una fine del conflitto dovrebbe entrare in gioco", scrive Bloomberg. «Nessuno ha parlato di concessioni esplicite. E Zelensky è stato fermo nel respingere qualsiasi discorso di cessione di territori. Tuttavia, la pressione degli alleati è aumentata per un piano più concreto sulla fine del conflitto».

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COMMENTI
 

Il_Moralizzatore 1 mese fa su tio
Ma come? Se finisce la guerra come farà il Zelensky a permettersi tutte le sue ville in Israele, in Italia a Forte dei Marmi, a Londra, in Georgia, in Grecia... Forse i suoi amiconi della BlackRock gli daranno una mano...mah!

LucaPace 1 mese fa su tio
Non capisco, se Putin é il cattivo di turno e i Russi vogliono scappare di casa. Perché il popolo Russo non é benvenuto e quello Ucraino si?

Bosa67 1 mese fa su tio
Zelensky sta mettendo il suo paese in ginocchio per non dire a 90, lo praticamente svenduto all'Occidente. E ora aumenta le tasse per finanziare la guerra. E se finirà ci saranno nuovi padroni in Ucraina, un paese al collasso dove ci vorranno decenni per risollevarsi restando a testa bassa. E nello stesso tempo ha messo l'Europa in ginocchio, la stessa cosa comunque lo aiuta per i suoi secondi fini. Negoziare... o si vince o si perde. Non c'è vua di mezzo quando gli interessi sono alti.

Arcadia7494 1 mese fa su tio
Speriamo sia così , speriamo nella pac, quindi forza Ucraina e pazienza se ci sono stolty bastian contrari che continuano a capovolgere la storia e a difendere Putin.

bruttoecattivo 1 mese fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Giusto Arcadia. Sono ridicoli. In più si faranno pure pagare per sostenere quel dittatore

Arcadia7494 1 mese fa su tio
Risposta a bruttoecattivo
In un mondo ideale siamo tutti dalla parte del paese che si immola per scacciare i tiranni , in questo mondo c’è gente arida che ragiona per mera convenienza di portafoglio. Questa gente è convinta che Zelensky voglia male al suo popolo, perciò per questi aridi la soluzione è consegnare l’Ucraina a Putin, noto per essere democratico. Basta vedere come sono felici i Russi e anche i bielorussi. Così noi possiamo tornare a stare tranquilli…

yvan 1 mese fa su tio
Ma c'è qualcuno che si rendo conto di quel che dice questo buffone? Ha istigato la guerra, ha chiesto soldi e armi a chiunque mettendo in ginocchio l'economia di tutta Europa e ci sono ancora governi e/o presidenti che chi gli danno retta? Già solo per siamo alla follia più assoluta ma il fatto che una gran parte dei 500 milioni di persone adulte vada avanti ad accettare questa cosa mi fa pensare che non ci più alcuna speranza per l'umanità.

Arcadia7494 1 mese fa su tio
Risposta a yvan
Come no, lui ha istigato la guerra.. vabbè , la mamma dei filoputler è sempre incinta.. purtroppo la speranza non c’è con gente come voi che accetterebbe la distruzione di un paese per quieto vivere.

medioman 1 mese fa su tio
BlaBlaBla

s1 1 mese fa su tio
Yogurt scaduto

Riko0971 1 mese fa su tio
Parla di pace ma insiste sulle armi a lunga gittata per colpire in profondità la Russia, cambia lo spacciatore sniffolo, quello attuale ti fornisce “borlanda”. Con l’annullamento del confronto per il 12 in Germania vuol dire che piano piano ti stanno scaricando, non c’è uragano che tenga,quella è una scusa

Sereno 1 mese fa su tio
Ora la lobby dei suoi cugini sionisti ha bisogno di armi e produzione bellica per finire il loro progetto in Medioriente. Guarda a caso l’Ucraina non è più una priorità… dopo due anni di foraggiamenti di armi e soldi che hanno seguito i 10 anni di escalation politica e militare partita da noi occidentali…. Tutto diventa relativo a dipendenza di quale gruppo di pressione e di interesse interviene sullo scacchiere globale… E noi in Europa a farci menare per il naso ed entrare in recessione per gli interessi ed i calcoli di altri…

Don Quijote 1 mese fa su tio
Risposta a Sereno
I problemi in Europa sono una consequenza diretta delle scelte dei nostri politici, automotive, ucraina e libera circolazione.

CV 1 mese fa su tio
povero mendicante
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