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Il premier Netanyahu ha precisato che il raid ha indebolito le difese e la capacità di produrre missili di Teheran.
TEL AVIV - «L'attacco è stato preciso e potente, e ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati: abbiamo danneggiato gravemente la capacità di difesa dell'Iran e la sua capacità di produrre missili, dopo che negli ultimi mesi abbiamo seguito un piano sistematico per tagliare i tentacoli alla piovra. Il regime di Teheran deve comprendere un principio semplice: chiunque ci fa del male, noi gli facciamo del male».
Lo ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu nel corso di una cerimonia per commemorare i caduti della campagna Spade di ferro, ovvero la guerra iniziata con l'attacco di Hamas il 7 ottobre.
