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GRAN BRETAGNALa Gran Bretagna apre le porte all'eutanasia

29.11.24 - 20:09
La norma varrebbe per pazienti dai 18 anni in su con una diagnosi di aspettativa di vita di non oltre sei mesi.
Imago
Fonte Ats-ans
La Gran Bretagna apre le porte all'eutanasia
La norma varrebbe per pazienti dai 18 anni in su con una diagnosi di aspettativa di vita di non oltre sei mesi.

LONDRA - Il Regno Unito apre le porte all'eutanasia, raccogliendo in Parlamento le istanze di una società che cambia, sempre più secolare, ma non senza esitazioni, dubbi di coscienza, spaccature che attraversano le piazze e tutti i partiti.

La proposta di una legge ad hoc per legalizzare "il diritto dei malati terminali alla morte assistita" ha superato oggi il primo scoglio alla Camera dei Comuni, in forza di una maggioranza trasversale segnata dai sì di 330 deputati contro 275 no: risultato che rovescia i numeri di un'iniziativa simile bocciata a Westminster meno di 10 anni or sono, nel 2015.

La norma, denominata Terminally Ill Adults (End of Life) Bill, prevede la possibilità di chiedere di mettere fine alla propria esistenza - con il consenso e l'assistenza dei medici - a qualunque paziente dai 18 anni in su che abbia una diagnosi di aspettativa di vita di non oltre sei mesi. Il governo di Keir Starmer, che contava ministri favorevoli e altri contrari, ha lasciato libertà di voto all'attuale maggioranza laburista su "una questione di coscienza"; sebbene a promuovere il progetto sia stata una deputata del Labour come Kim Leadbeater, sorella di Jo Cox, parlamentare uccisa nel 2016.

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