Lo ha ribadito il premier britannico Keir Starmer
LONDRA - «I tiranni come (Vladimir) Putin capiscono solo il linguaggio della forza». Lo ha ribadito Il premier laburista britannico Keir Starmer giustificando in un discorso alla nazione da Downing Street l'annuncio fatto in Parlamento del «maggiore incrementi di spese militari» del Regno «dalla fine della Guerra Fredda».
Starmer ha ripetuto che vi sarà un prezzo da pagare fra tagli agli aiuti internazionali e al welfare britannico, ma che si tratta di una «sfida generazionale» e che la sicurezza nazionale è un dovere assoluto. Ha aggiunto che, se l'Europa non sarà in grado di «proteggere l'Ucraina», l'instabilità e i rischi aumenteranno.
«Nel weekend ospiterò un gruppo di leader per portare avanti la discussione sulla difesa comune europea», ha aggiunto Starmer, sottolineando che l'incontro si svolgerà dopo il suo incontro di giovedì con Donald Trump.
Il premier ha ribadito di aver parlato in questi giorni col presidente ucraino Volodymyr Zelensky e oggi di nuovo con Emmanuel Macron, reduce a sua volta da Washington. Poi ha ribadito di voler fare da ponte fra America ed Europa, di non voler scegliere fra questi partner della Nato, ma non senza aggiungere che gli Usa restano «l'alleato più importante» del Regno Unito a livello bilaterale.