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Scagionato l'insegnante che aveva dato da mangiare un cagnolino a una tartaruga alligatore

L'uomo rischiava anche sei mesi di carcere: «Era malato, era la cosa giusta da fare», insorgono gli animalisti: «Orribile errore giudiziario»
LdP/KEY/AP
Scagionato l'insegnante che aveva dato da mangiare un cagnolino a una tartaruga alligatore
L'uomo rischiava anche sei mesi di carcere: «Era malato, era la cosa giusta da fare», insorgono gli animalisti: «Orribile errore giudiziario»
PRESTON - Come attività extra-scolastica per un gruppo di allievi appassionati aveva deciso di dare da mangiare un cucciolo di cane alla sua tartaruga alligatore. Per questo, un insegnante di biologia di un liceo di Preston (Indaho) era finito...

PRESTON - Come attività extra-scolastica per un gruppo di allievi appassionati aveva deciso di dare da mangiare un cucciolo di cane alla sua tartaruga alligatore. Per questo, un insegnante di biologia di un liceo di Preston (Indaho) era finito al centro di una bufera mediatica (e social) e poi accusato di crudeltà verso gli animali. Alla sbarra settimana scorsa, rischiava fino a sei mesi di carcere.

A sua difesa l'uomo ha dichiarato in tribunale di averlo fatto perché il cucciolo, che era nato da poco, «era malato e non mangiava più da diverso tempo», aggiungendo: «In tutta onestà per me quella era la cosa giusta da fare». Al macabro pasto, poi, aveva invitato solamente quegli studenti «che si erano dimostrati interessati» e dopo esplicita e chiara dichiarazione di quello che sarebbe successo. Stando a East Idaho News, i ragazzi hanno potuto maneggiare il piccolo trovandolo «gracilissimo» e «con gli occhi chiusi».


Liceo di Preston
L'insegnante, Robert Crosland

Il cagnolino è stato prima "proposto" al suo pitone Monty che però lo aveva ignorato e poi alla tartaruga Jaws (Fauci, ndr.) Stando ad alcuni dei presenti il cucciolo è stato quasi subito tirato sott'acqua dall'anfibio che ha aspettato circa 30 secondi prima di inghiottirlo: «Non ha sofferto, già praticamente non si muoveva più», hanno dichiarato i testimoni. Una tesi, criticata dall'accusa che ha invece parlato «di uno sguazzamento disperato per tutto l'acquario».

Il processo, conclusosi venerdì, lo ha scagionato in quanto, riporta il portale di news locali, la giuria «non è riuscita ad andare oltre il ragionevole dubbio» dopo una discussione di solamente 30 minuti. Particolarmente scontenti della decisione gli animalisti della Idaho Humane Society che lo hanno definito: «Un orribile errore giudiziario».  Forte indignazione anche sui social con insulti e più o meno violente "chiamate alle armi".

A convincere i giurati le diverse (alcune commosse) testimonianze di studenti ed ex-studenti - secondo i quali era un 'sore esemplare - così come del figlio, che aveva ricevuto in dono il cucciolo da un allevatore: «Accusare mio papà di crudeltà verso gli animali è ingiusto», ha spiegato in lacrime alla corte, «ha fatto più lui per la fauna locale  che l'Ufficio caccia e pesca».

Tutto è bene quel che finisce bene? Non per Jaws che è stato soppresso dalle autorità in quanto ritenuto «specie invasiva» per le leggi dello Stato dell'Idaho.

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