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Bambino morto schiacciato da un mobile Ikea, 46 milioni di risarcimento

È il quarto caso per l'azienda svedese. L'episodio aveva sollevato interrogativi sull'efficacia della campagna di comunicazione di richiamo
Keystone
Bambino morto schiacciato da un mobile Ikea, 46 milioni di risarcimento
È il quarto caso per l'azienda svedese. L'episodio aveva sollevato interrogativi sull'efficacia della campagna di comunicazione di richiamo
PHILADELPHIA - Ikea risarcirà la famiglia di Jozef Dudek con 46 milioni di dollari. Il piccolo di due anni, nel 2017, è morto nella sua casa di Buena Park, in California, schiacciato da una cassettiera di più di 30 chili prodotta...

PHILADELPHIA - Ikea risarcirà la famiglia di Jozef Dudek con 46 milioni di dollari. Il piccolo di due anni, nel 2017, è morto nella sua casa di Buena Park, in California, schiacciato da una cassettiera di più di 30 chili prodotta dal gigante svedese dell’arredamento. 

Sono stati i genitori Joleen e Craig Dudek a intentare causa presso il tribunale di Philadelphia. L’accusa era quella di non aver avvisato i clienti di ancorare la cassettiera al muro, nonostante l’azienda fosse a conoscenza del pericolo di ribaltamento di quel modello, Malm. Ora la coppia devolverà un milione di dollari a diverse associazioni che si occupano di sensibilizzare e chiedere verifiche più rigorose per i mobili. 

Non è la prima volta che viene stabilito un risarcimento simile. Già nel 2016 l’azienda aveva raggiunto un accordo di 50 milioni di dollari con tre famiglie, anche in questi casi si trattava di bambini schiacciati da mobili caduti.

Una campagna poco efficace? - Jozef Dudek è l'ottavo bambino deceduto in Nord America. Dopo la sua morte Ikea aveva ribadito il ritiro di 29 milioni di cassettiere del modello Malm già attivato nel 2016, insieme con l'avvertimento che il modo migliore per evitare che i mobili si ribaltino è fissarli alle pareti.

Il tragico evento aveva fatto sollevare molti interrogativi sull'efficacia della campagna di comunicazione di Ikea, circa il richiamo e gli avvertimenti. Il Ceo del colosso di origine svedese, Lars Petersson, aveva assicurato che Ikea aveva messo in piedi una "vasta" campagna di comunicazione attraverso i social media, il suo sito e inserzioni in tv e sulla carta stampata. L'azienda aveva inoltre inviato 13 milioni di e-mail con i dettagli sul ritiro dei mobili.

«Anche se il patteggiamento non può cambiare i tragici eventi che ci hanno portato qui, siamo lieti che si sia arrivati a una soluzione. Restiamo impegnati a lavorare per affrontare il tema importante della sicurezza», ha commentato Ikea.

Non solo Ikea - Ikea non è l'unica ad avere problemi con il rovesciamento di alcuni dei suoi mobili: secondo un rapporto delle autorità americane, sono 556 le morti associate a incidenti di questo genere fra il 2000 e il 2008. Si tratta prevalentemente di bambini.

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