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CINACoronavirus: i morti sono 9, i casi 440

22.01.20 - 08:00
Le autorità cinesi hanno chiesto l'aiuto degli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità. Si segnala un caso anche a Macao
keystone-sda.ch / STF (Dake Kang)
Le autorità cinesi hanno rivisto al rialzo i morti e i contagiati dal nuovo coronavirus.
Le autorità cinesi hanno rivisto al rialzo i morti e i contagiati dal nuovo coronavirus.
Coronavirus: i morti sono 9, i casi 440
Le autorità cinesi hanno chiesto l'aiuto degli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità. Si segnala un caso anche a Macao

PECHINO - È salito a nove il numero dei morti causati dal nuovo coronavirus che sta colpendo la Cina.

Lo ha riferito il vice capo della Commissione nazionale per la salute cinese. «Il numero dei casi confermati è cresciuto fino a 440» ha dichiarato Li Bin, confermando che «stiamo mettendo in atto misure preventive». Sono 14 le regioni cinesi interessate dalla diffusione del virus.

Chiesto aiuto agli esperti - Gli amministratori della città di Wuhan, la città dove è nato il contagio, e le autorità sanitarie cinesi hanno chiesto aiuto agli specialisti dell'Organizzazione mondiale della sanità. «La città di Wuhan pubblica quotidianamente informazioni sul nuovo coronavirus e porta avanti un intenso lavoro d'informazione alla popolazione» ha aggiunto Li. La stessa richiesta è stata inoltrata a esperti di Taiwan, Hong Kong e Macao.

«Non andate a Wuhan» - Nel corso della sua conferenza stampa Li ha avvisato la popolazione di non recarsi nel focolaio del contagio. «Fondamentalmente, non andate a Wuhan. E chi vive a Wuhan non deve lasciare la città». Le autorità ammettono che quella attuale è la «fase più critica» in termini di controllo e prevenzione dell'infezione.

Primo caso a Macao - Proprio nella regione autonoma situata sulla costa meridionale cinese è stato confermato il primo caso d'infezione. A essere colpita, spiegano le autorità locali, è una donna d'affari di 52 anni di Wuhan, che è stata ricoverata in ospedale martedì. Domenica scorsa aveva preso un treno ad alta velocità da Wuhan fino alla città cinese di Zhuhai, poi si è spostata con un bus navetta a Macao. I suoi spostamenti sono stati attentamente ricostruiti: prima ha cenato con amici al ristorante, poi si è recata in hotel e ha passato parecchio tempo nei casinò cittadini. Le sue condizioni sono considerate stabili ed è ricoverata in isolamento. Anche gli amici sono sotto osservazione.

Come misura preventiva saranno montati anche all'ingresso di sei case da gioco gli scanner che misurano la temperatura corporea, che già sono stati posizionati in stazioni ferroviarie, di autobus e aeroporto. Gli apparecchi posizionati sono più di 450. Al personale è stato imposto d'indossare mascherine. Anche gli accessi a Macao saranno monitorati attentamente e i visitatori dovranno compilare una dichiarazione che attesti il loro stato di salute.

La Corea del Nord chiude le frontiere - La Corea del Nord ha deciso di chiudere temporaneamente le frontiere ai visitatori, così da impedire l'ingresso del coronavirus nel paese. Lo riferiscono tour operator stranieri all'agenzia stampa Reuters.

Thailandia, quarto paziente in quarantena - Oggi la Thailandia ha annunciato di aver posto in quarantena un quarto paziente: è una donna di 73 anni, alla quale è stata diagnosticata l'infezione al rientro da un viaggio a Wuhan. Le sue condizioni sono in graduale miglioramento, ha riferito il Ministero della Salute. Che afferma di essere pronto a sostenere l'impatto con migliaia di turisti in arrivo per il Capodanno cinese: «Possiamo controllare la situazione. Non ci sono stati casi di trasmissione tra esseri umani perché individuiamo i pazienti non appena arrivano».

Wuhan: «Non venite» - La città di Wuhan, epicentro del focolaio, ha nel frattempo esortato tutti a tenersi lontani, cancellando un importante evento del capodanno cinese, nel tentativo di contenere l'epidemia.

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