Oltre venti persone sono state arrestate dalla polizia.
La ministra della Salute ucraina ha dichiarato che si metterà in quarantena "solidale" insieme alle persone evacuate dalla città cinese
KIEV - Ventiquattro persone sono state arrestate durante gli scontri con la polizia a Novi Sanzhary, nella regione ucraina di Poltava, scoppiati a causa dell'arrivo degli sfollati della città cinese di Wuhan, da dove si è innescata l'epidemia di coronavirus. Lo ha detto il capo della polizia nazionale ucraina Ihor Klymenko.
L'aereo sul quale viaggiavano è atterrato a Kharkiv, nell'Ucraina orientale. Lungo il tragitto verso Novi Sanzhary i sei pullman sono stati attaccati con sassi e fuoco da manifestanti e le forze dell'ordine sono state costrette a intervenire. «La polizia ha arrestato 24 persone durante gli scontri a Novi Sanzhary, dove sono stati evacuati sia cittadini ucraini che stranieri dalla Cina», ha detto Klymenko in un briefing con la stampa.
La maggior parte dei manifestanti sono stati arrestati la mattina, gli altri la sera. Nove agenti delle forze dell'ordine e un civile hanno chiesto aiuto medico dopo essere rimasti feriti negli scontri. Sono stati aperti due casi penali, ha detto la polizia citata dall'agenzia stampa Interfax.
Delle 72 persone evacuate dal governo di Kiev dalla città cinese, tutte risultate negative al coronavirus, 45 sono ucraine e 27 straniere, per lo più sudamericane.
Ministra in quarantena solidale - La ministra della Salute dell'Ucraina, Zorina Skaletska, ha annunciato che si metterà in quarantena volontaria per 14 giorni per «solidarietà» con i rimpatriati. Skaletska si ricovererà nell'ospedale della cittadina di Novi Sanzhary, insieme con le persone evacuate da Wuhan.
«Ho preso la decisione di unirmi alle persone in osservazione. Passerò con loro i prossimi 14 giorni, nello stesso edificio, nelle medesime condizioni. Spero che la mia presenza calmi gli animi a Novi Sanzhary e nel resto del Paese", si legge in un post Facebook della ministra.