Gli episodi accaduti tra domenica e lunedì non sono attribuibili all'area dell'anarco-insurrezionalismo.
Le tre donne colpite sono rimaste ferite a viso, mani e braccia.
ROMA - Proseguono le indagini finalizzate a trovare l'autore delle tre buste bomba che sono esplose nelle scorse ore a Roma.
I media italiani citano fonti investigative secondo le quali gli ordigni sarebbero all'apparenza identici, e quindi potrebbero essere stati realizzati dalla stessa persona. È stato escluso un movente eversivo, legato all'aria dell'anarco-insurrezionalismo. Gli accertamenti fatti sui destinatari dei plichi (si tratterebbe di persone non legato ad ambiti pubblici) non fa propendere per un gesto "politico", nel senso stretto del termine.
Gli episodi - La prima esplosione risale a domenica notte: un'addetta del centro di smistamento posta di Fiumicino è rimasta ferita. Nel pomeriggio una 58enne ha riportato ustioni a braccia e viso dopo la deflagrazione nel quartiere Trionfale.
La terza busta ha ferito in maniera importante, al viso e alle mani, una donna di 57 anni. Agli inquirenti ha riferito di aver ritirato nel tardo pomeriggio un pacco destinato a una sua amica nel quartiere Salario della capitale italiana. L'esplosione è avvenuta subito dopo il ritiro. La vita della donna non è in pericolo.