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MONDOMerkel: «Non sappiamo ancora quanto dureranno le misure»

01.04.20 - 17:55
Le ultimissime sulla pandemia dal mondo
keystone-sda.ch / STF (FRIEDEMANN VOGEL)
Personale medico in un ospedale di Hessen.
Personale medico in un ospedale di Hessen.
Fonte Ats ans
Merkel: «Non sappiamo ancora quanto dureranno le misure»
Le ultimissime sulla pandemia dal mondo

MONDO - Tutto quello che c'è da sapere questa sera sulla pandemia dal mondo, mano a mano che le notizie arrivano.

In Germania se ne riparla dopo Pasqua - «Oggi non possiamo fare dichiarazioni su come andremo avanti dopo Pasqua»: lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in una conferenza stampa telefonica con i media tedeschi a proposito della durata delle misure di contenimento. Martedì dopo Pasqua sarà il prossimo momento in cui le autorità competenti, mediche e politiche, in Germania si riuniranno per fare di nuovo il punto della situazione, ha aggiunto.

In Kenya la clorochina contro il virus - Il governo keniota ha approvato l'uso della clorochina per curare il coronavirus, secondo Citizen TV. Il farmaco antimalarico sarà però somministrato solo a pazienti critici, come afferma il direttore generale della Sanità keniota Patrick Amoth. Gli esperti di medicina affermano che la clorochina richiede ulteriori studi clinici e potrebbe non essere la cura della malattia Covid-19.

Stati Uniti: lockdown nelle carceri - Le prigioni federali Usa hanno ordinato un lockdown dei detenuti nelle loro celle per due settimane allo scopo di combattere la diffusione del coronavirus. Sono previste alcune eccezioni per mantenere alcuni programmi e per la pulizia delle celle. Il bilancio ufficiale del Covid-19 nelle carceri federali è di 29 detenuti e 30 dipendenti positivi. Un prigioniero è morto.

New Jersey più colpito, dopo New York - Il New Jersey è il secondo Stato Usa più colpito dal coronavirus, dopo quello di New York, con cui confina: i casi positivi sono quasi 19 mila, con 267 decessi. Al terzo posto la California, con 8'584 contagiati e 183 morti.

In Croazia altri 96 contagi - In Croazia da ieri sono stati registrati 96 nuovi casi di contagio da coronavirus, con il totale che ha raggiunto 963 persone, incluse le 73 guarite. I decessi sono fermi da tre giorni a sei persone, mentre sono 34 i malati in condizioni gravi. 

Nuove misure a Hong Kong - Hong Kong teme un'ondata di ritorno dei contagi e vara una nuova stretta, mettendo al bando per 14 giorni anche le sale di karaoke, i club, i locali notturni e le sale di mahjong. I centri estetici e di massaggi dovranno invece seguire precauzioni, tra cui l'uso delle mascherine per i clienti e i controlli della temperatura corporea. Il governo, ha ricordato il network Rthk, aveva già disposto dal 28 marzo la chiusura per 14 giorni di luoghi pubblici come cinema e palestre.

Argentina, licenziamenti vietati per 60 giorni - Il presidente argentino Alberto Fernández ha firmato un decreto che proibisce alle imprese i licenziamenti e le sospensioni del lavoro per 60 giorni. Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale dispone che «sono vietati licenziamenti senza giusta causa e per cause di mancanza o riduzione del lavoro e di forza maggiore per un periodo di 60 giorni». La stessa misura si applica in caso di sospensioni «per cause di forza maggiore o mancanza o diminuzione del lavoro».

Il decreto, che include anche la già annunciata estensione della quarantena obbligatoria nel Paese fino al 12 aprile, giunge in seguito alla vicenda che ha riguardato Techint, la holding italo-argentina che aveva annunciato il licenziamento di 1'450 dipendenti delle sue opere private di costruzione che porta avanti con una delle società del gruppo, Techint Ingeniería y Construcción, a Buenos Aires, Tucumán e Neuquén, bloccate per la crisi del coronavirus. Sulla vicenda, che ha ricevuto una reazione critica di Fernandez, è poi intervenuto il ministero del Lavoro, che ha ordinato la conciliazione obbligatoria e l'interruzione dei licenziamenti della società per 15 giorni.

Il governo ha anche ordinato il trasferimento di 30 miliardi di pesos (circa 450 milioni di franchi) al Fondo di garanzia argentino (Fogar) «al fine di concedere garanzie per facilitare l'accesso ai prestiti per il capitale circolante da parte di micro, piccole e medie imprese». Sono finora 1054 i casi confermati di coronavirus in Argentina, con 27 vittime.

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