A novembre si aprì una crepa, l'Anas disse che si poteva continuare a circolare
AULLA - Sembra sempre di più un disastro annunciato, quello avvenuto questa mattina ad Aulla, in provincia di Massa-Carrara.
L'8 agosto 2019 il sindaco Roberto Valettini scrisse ad Anas, l'ente che si occupa della gestione e manutenzione di una buona fetta delle strade sul territorio italiano, che il ponte di Albiano Magra che oggi è crollato presentava dei grossi problemi. Quella missiva, scrive il quotidiano La Nazione, non fu presa in considerazione nonostante la richiesta di controllare i problemi strutturali che apparivano evidenti già in estate. «Siamo stati rassicurati circa la tenuta del ponte ma vi invitiamo a una ulteriore verifica. Il ponte è abnormemente sollecitato dal traffico veicolare. Anche dei camion, che vi transitano per la chiusura della strada della Ripa» scriveva Valettini.
La situazione peggiorò a novembre: una vistosa crepa si aprì nel manto stradale e fu oggetto di altre segnalazioni. Anche in quel caso Anas, dopo un sopralluogo, non prese provvedimenti e non mise limitazioni al traffico veicolare.
Al momento del crollo, questa mattina, sull'infrastruttura circolavano solamente due furgoni, uno di un corriere privato e l'altro dell'azienda di telefonia Tim. Uno dei due conducenti ha subito un forte choc e l'altro è rimasto ferito ed è ricoverato in ospedale a Pisa. La sua vita non è in pericolo. Senza le limitazioni dovute all'emergenza coronavirus il bilancio sarebbe potuto essere ben più grave.
+++Aulla (Massa Carrara), crolla #ponte sul fiume #Magra. Le immagini della #Poliziastradale sul posto per viabilità. Attualmente chiusa la SS62 pic.twitter.com/2drSJVxmW4
— Polizia di Stato (@poliziadistato) April 8, 2020