I fatti sono avvenuti ad Anzola dell'Emilia, in provincia di Bologna
ANZOLA DELL'EMILIA - Ha svuotato il conto di un'anziana conoscente, morta nelle settimane precedenti a causa del coronavirus. A essere accusata è una donna di 31 anni di Anzola dell'Emilia, comune della città metropolitana di Bologna, indagata - come riferiscono i media italiani - per frode informatica e indebito utilizzo di carta di pagamento.
La donna sarebbe riuscita a mettere le mani sulla tessera bancomat e sul codice pin grazie alla fiducia della defunta, per la quale era solita svolgere alcune commissioni. L'assenza dei parenti le ha inoltre permesso di agire indisturbata.
Un vecchio debito e contanti - Secondo quanto accertato dagli inquirenti, la 31enne avrebbe utilizzato la carta per effettuare due bonifici bancari, per un totale di 10mila euro, destinati a saldare un vecchio debito e un prelievo di 500 euro.
Ad accorgersi dell'accaduto è stato il figlio della defunta. L'uomo, una volta dimesso dall'ospedale (era anche lui ricoverato per aver contratto il coronavirus), ha contattato la banca per comunicare il decesso della madre e chiudere il conto. E così ha scoperto i pagamenti effettuati dopo la morte della 71enne.