STATI UNITIAmmanettato e picchiato dai genitori. Riesce a fuggire e avvisa la polizia

WARRENTON - Una coppia di genitori è finita in manette nello Stato del Missouri per i gravi maltrattamenti perpetrati sul figlio di 12 anni. Secondo quanto riporta dai media statunitensi, i due erano soliti ammanettare il ragazzino al suo letto ogni sera.

Era lo scorso 2 maggio. Una pattuglia ha notato il giovane camminare a ridosso dell'autostrada. Questo riportava diverse escoriazioni al volto (successivamente rinvenute anche su braccia, gambe e torso). Il ragazzo ha spiegato di essere scappato da casa, approfittando del fatto che i suoi genitori quel giorno si erano scordati di ammanettarlo.

Manette che gli agenti hanno poi trovato una volta perquisita l'abitazione. Dai primi accertamenti, gli inquirenti hanno stimato che i maltrattamenti si sono protratti per un periodo di almeno 2-3 mesi. Il ragazzino ha raccontato di essere stato picchiato a mani nude e con una cintura. E non solo: da 54 kg è arrivato a pesarne solamente 33. Le autorità lo hanno infatti portato in ospedale.

La "giustificazione" - Il padre del 12enne e la compagna, di 40 e 33 anni, hanno tentato di giustificarsi dicendo che lo tenevano legato perché, essendo affetto da un problema di salute, volevano prevenire che potesse mangiare dolci di nascosto. Entrambi sono stati accusati di abuso di minore. L'uomo dovrà inoltre rispondere di rapimento e di quattro addebiti per possesso illegale di un'arma da fuoco.