Da metà giugno la pratica è punibile a New York con una pena fino a 15 anni di reclusione
NEW YORK - La polizia di New York ha arrestato e accusato di tentato strangolamento David Afanador, l'agente di 39 anni catturato da un video mentre stringeva al collo un afroamericano durante un arresto nel weekend. Lo riferisce la Cnn.
L'agente era già stato sospeso. L'episodio si è verificato sul lungomare di Rockaway Beach nel Queens. «Non riesco a respirare», diceva l'afroamericano (le stesse parole di George Floyd) mentre veniva bloccato a terra e alcuni passanti gridavano di lasciarlo andare perché stava soffocando.
Da metà giugno la stretta al collo (chokehold) è diventata un reato penale a Ny, punibile con una pena sino a 15 anni di reclusione.
Teenager bloccato a terra e morto asfissiato - Tre dipendenti di un centro giovanile del Michigan sono stati accusati di omicidio colposo per la morte di un ragazzino afroamericano dopo che lo avevano bloccato a terra per quasi 10 minuti premendo col loro peso sul suo petto perché aveva lanciato un sandwich. Lo ha annunciato il procuratore della contea di Kalamazoo Jeff Getting.
Cornelius Fredericks, 16 anni, è morto il primo maggio scorso, due giorni dopo aver perso conoscenza per essere stato immobilizzato a terra alla Lakeside Academy mentre gridava «non riesco a respirare», come George Floyd.
Secondo l'autopsia è deceduto per un'asfissia causata dall'essere bloccato in posizione supina da più persone. I tre dipendenti - Michael Mosley, Zachary Solis e Heather McLogan - sono stati licenziati dalla società che gestisce il centro giovanile, mentre il direttore esecutivo è stato destituito.