Le manifestazioni nascono dall'uccisione di un maschio di 4 anni all'inizio di giugno
TOLOSA - Circa 150 persone, sostenute da una petizione con 14.000 firme, hanno sfilato a Tolosa, mentre circa 2000 hanno camminato attorno al laghetto di Lers nell'Ariège, nei Pirenei francesi.
I pro e gli anti-orsi manifestano oggi nel sud-ovest della Francia dopo l'episodio d'inizio giugno, quando un orso, un maschio di 4 anni, è stato ucciso da colpi di arma da fuoco.
I 150 di Tolosa hanno sfilato davanti alla prefettura chiedendo che l'esemplare venga rimpiazzato. Contemporaneamente, i 2000 allevatori dell'Ariège, rispondendo a un appello degli anti-orsi, hanno chiesto la fine dell'abbandono in libertà degli orsi e la soppressione degli esemplari più aggressivi.
I due campi, tradizionalmente ostili, dei sostenitori della biodiversità e degli allevatori, hanno visto riemergere la propria rivalità dopo l'episodio dell'uccisione dell'orso. Associazioni animaliste hanno raccolto 45.000 euro per mettere una taglia da pagare a chiunque fornisca informazione sugli uccisori e gli allevatori sono insorti.