Gesto di estrema protesta contro le condizioni che stanno diventando sempre più insostenibili a causa della pandemia
COCHABAMBA - Il feretro di un uomo morto a causa del Covid-19 è stato abbandonato letteralmente in mezzo a una strada.
È avvenuto sabato a Cochabamba, in Bolivia. La bara, ricoperta da un sacco nero di plastica e con sopra dei fiori rossi, è stata lasciata nel bel mezzo di un incrocio su una carriola. Gli sconcertati passanti hanno subito allertato le autorità e non c'è voluto molto a rintracciare i famigliari.
Si è quindi scoperto che il defunto è un 62enne, stroncato dalla pandemia e che anche i parenti rientrano nel novero dei positivi al coronavirus. La decisione di abbandonare il feretro in strada è un gesto di estrema protesta per una situazione che sta diventando sempre più insostenibile, a Cochabamba e in tutta la Bolivia.
La storia del defunto, un ex autista di autobus di nome Rolando, non è diversa da quella di molti altri che sono deceduti nel Paese a causa del Covid-19. La figlia 15enne ha dichiarato ai media che le richieste di soccorso sono state ignorate e che l'uomo, lasciato senza ossigeno, è morto. A questo punto è subentrato un dramma nel dramma: le autorità hanno disposto che le famiglie conservino in casa le spoglie del defunto fino a sette giorni, a causa del tutto esaurito di cimiteri e crematori. Quindi la famiglia di Rolando non ha potuto dare all'uomo una degna sepoltura.
La carriola con la bara è stata circondata con del nastro, per segnalare ai passanti la sua pericolosità. Residenti nel quartiere dove è avvenuta la protesta affermano che ci sono almeno altri cinque cadaveri in attesa.
Secondo i dati raccolti dalla Johns Hopkins University in Bolivia i positivi al coronavirus sono più di 38mila e i deceduti quasi 1400.