I legali dell'ex compagna di Jeffrey Epstein chiedono di concedere il rilascio dietro cauzione
NEW YORK - «Incriminazioni prive di senso»: così i legali di Ghislaine Maxwell, la cittadina britannica accusata di essere la complice di Jeffrey Epstein, respingono ogni addebito relativo ad abusi sessuali su minori e al reato di falsa testimonianza.
Nei documenti presentati alla corte di Manhattan si chiede quindi che la donna sia rilasciata dietro cauzione, anche in virtù del fatto - si legge - che la detenuta restando in carcere rischia di contrarre il coronavirus.
Ghislaine, 58 anni, dopo l'arresto nel suo rifugio in New Hampshire è stata reclusa in un carcere federale di Brooklyn. Gli inquirenti hanno giustificato l'arresto con l'alto rischio di una fuga della donna che dovrebbe rimanere in carcere fino al processo.