Il fatto risale a due anni fa ma è di ieri la causa sporta dalla madre in un tribunale federale
MIAMI - La polizia americana ha arrestato un bambino di otto anni ed ha cercato di ammanettarlo con le mani dietro la schiena ma ha dovuto desistere poiché i suoi polsi erano troppo piccoli: sono le immagini shock di un video pubblicato dai media statunitensi che documentano l'episodio, avvento nel dicembre del 2018 in una scuola elementare della Florida.
Il video, riporta la CNN, è stato diffuso dall'avvocato Ben Crump, specializzato in diritti civili e che rappresenta la madre del piccolo. Crump è anche il legale della famiglia di George Floyd.
Il bimbo, che soffre di un disturbo psichico, aveva dato un pugno a un'insegnante e la madre è riuscita, dopo una battaglia legale durata quasi un anno, a far archiviare l'accusa di aggressione aggravata nei confronti del figlio.
Decisa ad andare fino in fondo, la donna ha fatto causa ieri in un tribunale federale contro la polizia della Florida, accusando gli agenti di avere esercitato un uso eccessivo della forza. La causa chiama in giudizio la stessa scuola - accusata di non essere intervenuta in favore del piccolo - e il distretto cittadino, accusato di avere violato l'"Americans with Disabilities Act", ovvero la legge americana che tutela i disabili.
Unbelievable!! @KWPOLICE used “scared straight” tactics on 8yo boy with special needs. He's 3.5 ft tall and 64 lbs, but they thought it was appropriate to handcuff and transport him to an adult prison for processing!! He was so small the cuffs fell off his wrists! pic.twitter.com/iSTlXdKas6
— Ben Crump (@AttorneyCrump) August 10, 2020