Mentre i soccorsi sono ancora impegnati a cercare i dispersi, il luogo della tragedia è già "un'attrazione" per turisti
BEIRUT - Il passo da tragedia ad attrazione è spesso assai breve. E Beirut non sembra fare eccezione, come dimostrano alcune fotografie scattate negli ultimi giorni in prossimità dell'epicentro dell'esplosione del 4 agosto.
Una settimana dopo, la capitale libanese conta oltre 200 morti e più di 6'000 feriti, con alcune decine di dispersi che mancano all'appello e 300mila sfollati.
Il conto dei danni si aggira sui 15 miliardi di dollari. Eppure il porto, luogo in cui si è verificata la violentissima deflagrazione, è già divenuto una sorta di tappa obbligata per i turisti.
Stando ai media internazionali, sarebbero decine le persone recatesi sul posto per osservare lo scenario dal ponte e scattare qualche foto ricordo. In alcuni casi mettendosi anche in posa e suscitando, inevitabilmente, una certa indignazione, per strada come sui social.