Il tasso di mortalità registrato nel paese, che non ha fatto alcun lockdown, è il più alto dal 1869
STOCCOLMA - La Svezia, l'unico Paese europeo a non fare il lockdown, ha registrato quest'anno il tasso di mortalità più alto degli ultimi 150 anni a causa del Covid-19. Lo afferma, riporta il Guardian, l'ufficio di statistica locale.
In totale nei primi sei mesi dell'anno sono morte in Svezia oltre 51mila persone, il numero più alto dal 1869 quando furono oltre 55 mila. La mortalità nel periodo considerato nel 2020 è più alta del 10% rispetto a quella dei cinque anni precedenti, mentre solo ad aprile l'eccesso causato dal Covid-19 è stato del 40%.
Le cifre sono molto più alte dei Paesi confinanti, con la Norvegia che a fronte di una popolazione che è la metà di quella svedese ha avuto solo 260 morti per Covid. La strategia di Stoccolma inoltre non sembra aver portato particolari benefici all'economia, con il Pil che si è ridotto dell'8,6% nel secondo trimestre dell'anno contro il 5% dei vicini norvegesi.
Tracing "fai da te" - In risposta alla pandemia, riporta il sito svedese The Local, le autorità di Stoccolma stanno cambiando le norme per il contact tracing. Se si ha un test positivo al paziente verranno date istruzioni per chiamare le persone con cui è stato a stretto contatto, invece di affidarsi a dei professionisti come avviene normalmente.
Una procedura simile, che prevede che la responsabilità legale ricada sul paziente, è già in atto per altre malattie infettive come la clamidia. «È molto meglio se una persona ci pensa da sola - commenta Bitte Bråstad, capo del dipartimento legale dell'Agenzia di Salute Pubblica svedese - piuttosto che avere qualcuno di una unità di contact tracing che lo fa al tuo posto».