Positiva al coronavirus anche la figlia Marina, presidente di Fininvest
MILANO - L'esame sierologico ha evidenziato una carica virale più bassa, e l'ultima lastra al torace era migliore della precedente. Così il professor Alberto Zangrillo oggi ha potuto comunicare a Silvio Berlusconi che il suo quadro clinico è in miglioramento, dopo quattro giorni di ricovero in ospedale con coronavirus e polmonite bilaterale.
Una notizia decisamente meno piacevole è arrivata al leader di Forza Italia dalla primogenita Marina, perché è risultato positivo anche il suo tampone, come era successo una ventina di giorni fa ad altri due figli, Barbara e Luigi, e giovedì anche alla sua nuova compagna, Marta Fascina.
Dopo una serie di tamponi negativi, l'ultimo, nel fine settimana, ha dato a Marina Berlusconi, 54 anni compiuti da un mese, la temuta conferma di essere stata contagiata dal coronavirus. La presidente di Fininvest, viene assicurato in ambienti del Gruppo, sta bene e lavora normalmente al telefono isolata nella sua abitazione milanese, ma non è dato sapere se siano positivi anche il marito e i due figli, minorenni.
Marina Berlusconi e i suoi familiari hanno trascorso tre giorni a fine agosto a Valbonne, in Provenza, assieme all'ex premier e alla compagna. Come sempre, prima della visita, famiglia e personale della tenuta sono stati sottoposti a tampone, con esito negativo per tutti. Reduci da un periodo in Sardegna, con le famiglie di Barbara e Luigi, e poi da qualche giorno ad Arcore, Berlusconi e Fascina già in Francia avrebbero accusato leggeri sintomi influenzali, senza febbre, prima di rientrare in Italia il 30 agosto, quattro giorni prima del tampone del 2 settembre, definito "programmato" da Zangrillo, che ha svelato la positività, al termine di una catena di contagi impossibile da ricostruire.
L'indomani Berlusconi è stato convinto dal suo medico personale al ricovero al San Raffaele, dove è stata diagnosticata una polmonite bilaterale, curata con il Remdesivir, antivirale utilizzato contro l'ebola. Dopo quattro giorni, «il quadro clinico complessivo appare in miglioramento ed è coerente con l'evidenza ematochimica e la ripresa di una robusta risposta immunitaria specifica, associata a riduzione degli indici di flogosi», recita il nuovo bollettino diramato dall'ospedale e firmato da Zangrillo, primario della Terapia intensiva.
In sostanza, il paziente sta reagendo alla malattia, sono arrivati segnali positivi dagli esami del sangue e sierologici, con il calo della proteina indice dell'infiammazione. Ma non si può considerare superata la «fase delicata» di cui aveva parlato 24 ore prima lo stesso Zangrillo, consapevole che il suo paziente più noto rientra nella categoria a rischio, per i quasi 84 anni e le patologie pregresse, soprattutto cardiache. Ancora, quindi, non si fanno previsioni sulle dimissioni dell'ex premier, che in ospedale trascorre il tempo soprattutto al telefono con i famigliari. «Si riprenderà ma - ha notato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri - in questi giorni chi gli vuole bene lo deve lasciare in pace, sia un militante o un dirigente politico sia i giornali, la stampa o gli avversari...».