Gli effetti dei roghi che stanno devastando lo Stato si fanno notare a centinaia di chilometri di distanza
SAN FRANCISCO - È la Bay Area californiana, la zona metropolitana che circonda la baia di San Francisco, ma le foto sembrano letteralmente essere state scattate su Marte.
I violenti incendi che stanno devastando la California hanno trasformato il cielo, colorandolo di tinte rosse e arancioni. Uno strato di fumo e cenere, che ricorda il colore della ruggine, capace di "spegnere" completamente la luce del sole.
Il risultato è uno scenario dai toni apocalittici. E questo nonostante la grande distanza che separa la Città sulla baia dai principali roghi, che stanno bruciando a oltre 250 chilometri di distanza. Lo stesso clima surreale si respira però anche in altre città come Oakland e Berkeley e, uscendo dai confini statali, anche in alcune località dell'Oregon.
«Fumo e cenere stanno agendo come un filtro di Instagram naturale» ha detto alla CNN il meteorologo Judson Jones, spiegando che le particelle presenti nell'aria rifrangono la luce solare, disperdendo i colori dello spettro visibile caratterizzati da una minore lunghezza d'onda come il blu e il verde, mentre quelli dotati di una maggiore lunghezza d'onda (giallo, arancione e rosso) riescono a penetrare.