Continuano gli scontri nella regione del Nagorno-Karabakh
EREVAN - Ventisei militari armeni sono morti in serata nel corso degli scontri con le forze dell'Azerbaigian nell'autoproclamata repubblica del Nagorno-Karabakh. Lo ha reso noto con un comunicato il ministero della difesa della provincia secessionista sostenuta dall'Armenia.
«Ventisei soldati dell'Esercito di difesa del Karabakh sono morti» in combattimento, si legge nella nota, mentre continuano gli scontri.
L'Azerbaigian riferisce che tra ieri notte e stamattina «intensi combattimenti» tra le forze azere e i separatisti armeni del Nagorno-Karabakh «sono proseguiti lungo l'intero fronte». Lo riporta l'agenzia Tass.
Secondo l'Azerbagian, le forze armene avrebbero tentato di «riprendere le posizioni perdute» con azioni militari nelle direzioni di Fizuli-Jabrailsky e Agder-Tertersky, ma sarebbero state respinte dalle truppe azere, che ora riferiscono di portare avanti un'offensiva per conquistare la cittadina di Fizuli.