In Guinea si registrano almeno 21 vittime dopo l'elezione di Alpha Condé. A Zanzibar proteste pre-voto
CONAKRY - Ventuno persone sono morte in Guinea nel corso dei disordini scoppiati dopo le elezioni presidenziali del 19 ottobre. Lo riferisce la tv di Stato. Il governo aveva in precedenza detto che le vittime degli scontri erano state 10, mentre l'opposizione parlava di 27 vittime.
Il presidente Alpha Condé, 82 anni, ha vinto un controverso terzo mandato con il 59,49% dei voti, secondo la commissione elettorale, un risultato contestato dall'oppositore Callou Dalein Diallo, che afferma di essere lui il vincitore. Una contrapposizione che ha scatenato gli scontri degli ultimi giorni.
Anche sull'altra costa africana, a Zanzibar, le elezioni generano proteste. Il principale partito di opposizione ha dichiarato oggi che tre persone sono state uccise dalla polizia sull'isola di Pemba, in scontri scoppiati in vista delle elezioni. «Rapporti verificati indicano che tre cittadini sono stati uccisi dalle forze dell'ordine usando munizioni vere», si legge in una dichiarazione del partito Act-Wazalendo.