L'ex leader paga gli «atti illegali» di discriminazione commessi nel partito.
LONDRA - L'ex leader del Labour britannico, Jeremy Corbyn, è stato sospeso dal partito.
Una decisione clamorosa, che è giunta dopo la pubblicazione del rapporto della Commissione dei diritti umani che ha riscontrato «atti illegali» di discriminazione improntate all'antisemitismo commessi all'interno della maggiore forza d'opposizione nel Regno negli anni della leadership corbyniana.
La decisione - destinata a sollevare un putiferio nella sinistra interna, di cui il "compagno Jeremy" è un punto di riferimento - è stata presa dal nuovo leader Keir Starmer dopo che lo stesso Corbyn aveva in parte rigettato le conclusioni del rapporto.