È successo allo scalo di Lamezia Terme; l'uomo è stato denunciato
LAMEZIA TERME - Un dipendente informatico ha usato i computer dell'aeroporto di Lamezia Terme per produrre moneta virtuale.
Così facendo, l'uomo avrebbe messo a rischio la sicurezza informatica dello scalo, ed è perciò stato denunciato. Lo riporta Rainews, sulla base delle informazioni fornite dalla Procura di Lamezia Terme.
Il 41enne, tecnico informatico, si recava al lavoro e sfruttava, grazie ad un malware, i computer e i server dell'aeroporto (senza pagare quindi l'elettricità o la connessione ad internet) per effettuare del 'mining' (in parole semplici, per produrre) della moneta virtuale chiamata Ethereum.
La rete abusiva del dipendente è arrivata a contare fino a cinque computer, in ciò che era per l'uomo una vera e propria fabbrica di monete virtuali.
Alcuni altri dipendenti hanno però notato delle anomalie nel sistema, e il 41enne è stato anche pizzicato dalle telecamere a circuito chiuso installate nei locali: perciò è stato presto smascherato e denunciato alla Polizia.
Gli agenti indagano ora sulla possibilità che ci siano dei complici.