L'ultimo bilancio delle autorità conta almeno 17 morti e 709 persone ferite
ATENE / ANKARA - Si aggrava con il passare delle ore il bilancio del violento terremoto che ha colpito la costa turca affacciata sull'Egeo e il nord dell'isola greca di Samos. A pagare il prezzo più alto è stata la città di Smirne, dove si contano almeno 17 morti e 709 feriti.
A questo bilancio si aggiungono due giovani vittime, di 15 e 17 anni, che hanno perso la vita a causa del crollo di un muro sull'isola greca, dove si contano anche una decina di persone ferite.
La scossa principale, di magnitudo 6.6, ha innescato un piccolo tsunami. A questa sono seguite almeno altre 196 scosse di assestamento, delle quali - riferisce la protezione civile turca - oltre una ventina di magnitudo superiore a 4. Una di queste in particolare è stata di grado 5.1.
Una ventina di edifici hanno riportato ingenti danni strutturali e i soccorsi sono al lavoro, alla ricerca di dispersi sotto le macerie.