I morti sono tre e non è ancora possibile fare un bilancio dei danni
MANAGUA - L'uragano Eta, in evoluzione sul territorio del Nicaragua in direzione dell'Honduras, ha ridotto oggi la sua forza scendendo da 4 alla categoria 2, ma secondo i responsabili del Sistema nazionale di prevenzione dei disastri (Sinapred) l'accumulo di acqua generato dal fenomeno meteorologico può causare inondazioni e frane, per cui «non si deve abbassare la guardia».
La raccomandazione, segnala il quotidiano La Prensa di Managua, è stata formulata da Guillermo Gonzalez, direttore del Sinapred, il quale ha detto che è stata la località più colpita dal passaggio di Eta, e che ieri sono state evacuate tutte le famiglie residenti nel cosiddetto 'Triangulo Minero'.
Il giornale sottolinea che ancora non è possibile quantificare i danni causati alle infrastrutture e a residenze, piantagioni e bestiame, mentre è stato confermato un bilancio provvisorio di tre morti in Nicaragua e Honduras.
Nel suo ultimo bollettino odierno, il Centro nazionale degli uragani (Nhc) di Miami ha segnalato che Eta va verso una rapida attenuazione della sua forza, trasformandosi in una tempesta tropicale con venti di 110 km/h.
Secondo il Nhc, Eta si sposta verso ovest a una velocità di 13 km/h, ed è previsto che oggi attraverserà il Nicaragua, aumentando la sua velocità in direzione dell'Honduras, dove arriverà domani.