La presunta complice di Jeffrey Epstein è in isolamento per evitare che possa togliersi la vita
NEW YORK - Le condizioni in carcere per Ghislaine Maxwell sono così dure che l'ex "socialite" britannica sta perdendo peso e capelli. La complice del finanziere Jeffrey Epstein, trovato impiccato nell'agosto 2019 nel carcere di New York dove era detenuto con le accuse di abusi, sfruttamento della prostituzione e traffico di minori, da luglio si trova dietro le sbarre al Metropolitan Detention Center di Brooklyn (New York).
La donna, accusata di aver gestito insieme a Epstein quella che era diventata una vera e propria organizzazione di prostituzione minorile, è in isolamento per evitare che si suicidi come l'ex finanziere, e uno dei suoi avvocati, Bobbi Sternheim, in una lettera al giudice ha scritto che la Maxwell «ha perso molti capelli e oltre 7 chili» a causa di cattiva alimentazione e stress.
I legali della Maxwell si sono spesso lamentati dei termini «onerosi» della sua reclusione: la donna subisce frequenti perquisizioni, viene svegliata ogni 15 minuti da una torcia elettrica di notte per assicurarsi che sia ancora viva e spesso come pasto riceve solo pane e burro.