Nel garage di Ian Benjamin Rogers sono state trovate 49 armi da fuoco e alcune "tubo bombe"
SACRAMENTO - Il 15 gennaio, cinque giorni prima dell'insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden, l'FBI ha arrestato Ian Benjamin Rogers perché sospettato di voler commettere diversi attacchi.
A casa del 43enne sono state ritrovate cinque "tubo bombe" (pipe bomb) autoprodotte, materiale per fabbricare altre bombe, oltre a 49 armi da fuoco (molte delle quali illegali o non registrate) e 15'000 munizioni.
Nel mirino c'erano il governatore della California Gavin Newsom, e gli uffici di Facebook e Twitter. L'obiettivo era quello di far rimanere Donald Trump al potere.
L'FBI ha intercettato alcuni messaggi, in cui gli obiettivi da colpire erano vagamente celati: "I’m thinking sac office first target" (dove "sac" stava per l'ufficio del governatore, a Sacramento) e "Then maybe bird and face offices" (dove "bird office" e "face office" si rifanno agli uffici di Twitter e Facebook). Entrambi i social network avevano bloccato le attività dell'ex presidente.
Le tubo bombe erano state costruite per colpire mortalmente una persona nel raggio di un metro e mezzo, e ferire nel raggio di 8 metri. L'FBI ha trovato inoltre una borsa pronta all'uso, con all'interno armi, munizioni, un giubbotto antiproiettile e alcune maschere.
Stando al Los Angeles Times, le indagini sono partite grazie alla segnalazione di un cittadino, che ha riferito la presenza di armi e la potenziale pericolosità dell'individuo.
Rogers dovrà rispondere di 28 capi d'imputazione, e rischia una condanna fino a 30 anni