Fa discutere quanto accaduto a Napoli, il protagonista: «Segnalerò il caso al Consiglio superiore della magistratura»
NAPOLI - Sta facendo molto discutere in Italia quanto è accaduto a Hilarry Sedu, avvocato di origine nigeriana di 32 anni.
È stato lui stesso a raccontare quanto gli è accaduto al Tribunale dei Minori di Napoli, dopo essere stato fatto entrare in aula insieme alla sua assistita. «Giunto il mio turno per la discussione di una causa il neo magistrato onorario mi chiede di esibire il tesserino di avvocato, lo faccio. Stupita o stupida, mi chiede se sono avvocato, poi ancora, mi chiede se sono laureato. Vi giuro che non è una barzelletta. Impulsivo come sono, ero tentato d'insultarla, ma ho voluto mettere avanti il bene della causa da trattare, perché ne vale della vita della mia assistita e della sua bambina. No, non è razzismo, è solo idiozia» ha dichiarato Sedu.
Lo sfogo social è proseguito così: «È l'incompetenza di un organo amministrativo che non sa scegliere i componenti privati in ausilio della macchina giustizia. Comunque, cara giudice (onorario) sono anche consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Napoli». Sedu ha spiegato ai media nazionali che la vicenda non è chiusa: «Non è possibile che accadano ancora cose del genere, sintomo di un retropensiero duro a morire. Segnalerò il caso al Consiglio superiore della magistratura».